La donna e l ’
artista
Non si sa
dove alcune cose abbiano inizio, ma io ho iniziato presto a capire che ‘le cose’ potevano esser
dette , oltre che con l’aria e le
parole.. anche con le mani.
E la cosa
ricorrente che disegnavano le mie mani bambine era ‘ una casa ’.
Questo tema rimane, rimanda.. e rincorre..
Ha a che
fare con lo spazio. E la conquista.
O forse con il ‘ localizzare il sé ’.
O forse con il ‘ localizzare il sé ’.
Comunque, credo
che l’unica cosa che ci sia da dire è questa: un foglio può essere un rifugio. E , ben gestito, può divenire la ‘propria casa’. Ora, che
sia di carta, di stoffa, di ferro, di legno o virtuale… ognuno di noi può trovare il suo.
E può far del suo… un posto unico che nessuno, mai, gli porterà via.
Il mio rapporto con la pittura è intimo, possessivo, talvolta violento. La mia esperienza
artistica è piena di sentimenti dai colori decisi. Schietti.
E' il mio ‘ posto ’. La pittura. E nessuno può portartela via.
E' il mio ‘ posto ’. La pittura. E nessuno può portartela via.
Il mio gesto è un’esperienza che cerca di
scaraventare fuori dal corpo questa verità.
Breve biografia
Laura nasce
nel 1980, in provincia di Lecce (Italia).
Dimostra interesse
per il disegno e la pittura sin dalla tenera età. Comincia da autodidatta per
poi concludere i suoi studi all’ Accademia di Belle Arti di Bari.
Interprete
espressiva di emozioni e impulsi d’animo , predilige la pittura ad olio.